Il centro di Sassuolo conserva ancora alcuni interessanti
testimonianze del suo passato di Comune e addirittura di piccola
Signoria, prima sotto i Della Rosa, poi dai Pio di Carpi e dagli
Estensi di Ferrara e Modena.
Il Palazzo Ducale è una delle massime fonti d'ispirazione
per il barocco emiliano; fu il Duca Francesco I d'Este che affidò
all'architetto Avanzini i lavori di trasformazione dell'antico
castello medievale in residenza estiva per la famiglia estense.
L’Avanzini provvide alla costruzione del Palazzo, modificandolo
però opportunamente, per adattarlo alla diversa destinazione,
e ornandolo di un bellissimo e grandioso parco. L’opera
di decorazione venne affidata a valenti artisti, fra i quali Giovanni
Boulanger, Giacomo Monti, il Guercino e altri.
Il Palazzo è stato riaperto al pubblico nel 1998 dopo una
lunga opera di restauro; sono 28 le sale visitabili nelle quali
è possibile ammirare non solo l’elegante architettura,
ma anche opere di pittura, scultura, arredamento.
Di particolare interesse le due statue in stucco marmorizzato,
raffiguranti Nettuno e Galatea, realizzate su disegno di Gianlorenzo
Bernini, e la "Peschiera", monumentale fontana costruita
sull'accesso ai giardini sfruttando parte dell'antico fossato,
ornata da statue, grotte, nicchie, mosaici, stucchi e balconate.
L'ingresso del
Palazzo Ducale si trova in
Piazzale Della Rosa, nel centro
storico della città di
Sassuolo.